Elaborazione Fiat 500 Abarth, la storia di un mito
postato in Ultime news da Fede Racing
La storia della 500 Abarth inizia nel lontano 1957 grazie al genio di Karl Abarth. La versione “cattiva” della storica Fiat 500 aveva già numeri da capogiro per quell’epoca: si chiamava 500 Sport e aveva una cilindrata di 499cc (contro 479) e una potenza di 21,5 CV contro i 15 del modello di serie.
Dei numeri che oggi suscitano ben poche emozioni, per certi versi fanno anche un po’ tenerezza, ma a quei tempi erano una vera e propria rivoluzione per il mondo delle elaborazioni auto. Gli stessi numeri che hanno permesso alla versione elaborata della 500 di raggiungere ben 6 record di velocità sull’Autodromo di Monza, dove l’auto ha corso senza sosta per 168 ore. I piloti e tutto il team erano follemente innamorati della 500 Abarth e delle sue prestazioni da urlo, ma per varie ragioni commerciali e politiche, la vettura è sbarcata nel mercato solo nel 1963.
Arriva finalmente la Fiat Abarth 595
Quando la 500 Abarth arriva nel mercato riesce a ripagare tutti della sua lunga attesa. Il numero 595 stava ad indicare il valore della cilindrata, aumentata volutamente lavorando sull’elaborazione di cilindri e pistoni, che furono realizzati con materiali innovativi e moderni. Albero motore, testata e valvole furono realizzati con acciai e ghise specifiche. Per ossigenare meglio il bicilindrico fu utilizzato un albero a camme nella sua versione più “arrabbiata” e potente, con l’ausilio di un carburatore Solex di maggiore portata rispetto alla versione base. Il risultato fu degno del marchio Fiat, da 28 CV si sono raggiunti così i 32. Ovviamente per consentire una maggiore potenza è stato cambiato anche l’assetto generale della 500 Abarth, che è diventato molto più rigido. Per quanto riguarda gli accessori, sono stati aggiunti i freni anteriori a disco.
Elaborazione 500 Abarth, arrivano i modelli 695 e 695 SS
La cilindrata dell’Abarth 595 toccava quasi i 700cc, mentre la potenza raggiungeva i 30 CV (40 per la versione SS). Ancora numeri che oggi desterebbero poco stupore, ma non dimentichiamo il fatto che la macchina pesa più di 500 kg, dunque i 30-40 CV in questo caso si fanno sentire bene. Con l’elaborazione del modello Abarth 695 vengono introdotti nuovi accessori e alcuni pezzi aggiuntivi: due serie di rapporti al cambio e quattro al ponte, serbatoi maggiorati, alzacofani, ruote 10″ x 5″, assetto corsa con parafanghi allargati e tetto in plastica aerodinamico al posto della capote in tela. Ma la storia della 500 Abarth non finisce qui, nel 1965 si aggiungono altri due modelli: 695 SS Assetto Corsa e 695 SS Competizione.
Elaborazione 500 Abarth Fede Racing, la storia continua
Fede Racing si è occupata più volte dell’elaborazione della 500 Abarth. Un’auto che parte già con delle solide basi, ottimo telaio e freni eccellenti, ma con una potenza non espressa ai massimi livelli a causa dei 135 cavalli del modello di serie. Un’auto che può arrivare benissimo a 200 CV senza alcun problema di stabilità.
A partire dall’impianto di scarico di serie che è stato sostituito con uno più completo, al turbocompressore anch’esso sostituito con uno di maggiori dimensioni. Bastano poche ma importanti modifiche per trasformare una 500 in una vera creatura da pista, e questo è quello che lo staff di Fede Racing è riuscito a fare.