GTSPRINT e il giovane campione, Thomas Schoeffler
postato in Campionato Superstars da Fede Racing
GTSPRINT e il giovane campione, Thomas Schoeffler
È il campione più giovane della GTSPRINT, è Thomas Schoeffler, classe 1993. Al suo primo anno in International Series questo ragazzo si aggiudica il titolo assoluto del campionato. I numeri parlano chiaro: tre vittorie (Slovakia Ring e doppietta ad Imola in coppia con Johan Kristoffersson) e ben sei podi hanno portato questo ragazzo in vetta alla classifica e alla vittoria finale. Schoeffler ha potuto contare, durante questo anno, sul campione svedese Superstars e fare affidamento su piloti come Laurens Vanthoor, Filipe Albuquerque, Oliver Jarvis, Antii Buri ed Oliver Mayer.
Alla domanda “Cosa si prova ad essere il campione di una serie internazionale come la GTSPRINT a soli 19 anni?” ha risposto: “E’ davvero stupendo! Poter alzare la coppa davanti alla folla di Vallelunga che mi ha davvero elettrizzato. Non nascondo che l’impresa non è stata semplice, ma abbiamo avuto una grande costanza nei risultati che ci ha permesso di raggiungere questo importante traguardo. Ci tengo molto a ringraziare la squadra Audi MTM, che ha sempre creduto in me, come i miei sponsor, rivelatisi altrettanto importanti per centrare il massimo obiettivo”.
La breve intervista che il neocampione ha concesso lo ha visto rispondere anche alla domanda: “C’è stato un punto in questa stagione in cui hai pensato di non farcela?”. “Certamente… In Slovacchia abbiamo avuto una Gara 2 difficile ad esempio. Ma la nostra forza è stata quella di non arrenderci mai e di ciò siamo stati largamente ripagati. Penso che sia normale avere un punto di arresto in una stagione in cui ha davanti ben 16 gare da disputare, come nella GTSPRINT”.
“Qual è stato il circuito che ti ha dato più soddisfazioni in questo 2013?” “Sicuramente Imola: doppietta con il mio amico Johan (Kristoffersson). Un vero e proprio dominio in pista. La R8 volava davvero, lì ho sentito avvicinarsi il titolo”.
“Quali sono stati i piloti che ti hanno impensierito di più?” “Glauco Solieri e la sua Porsche senza ombra di dubbio, ma anche la Ferrari di Andii Kruglyk e Raffaele Giammaria non è stata da meno. È stato stimolante confrontarsi con altri due marchi e vetture completamente diverse dalla nostra”.
“Adesso che i motori sono spenti, come trascorre le giornate Thomas Schöffler?” “Mi alleno molto in palestra per mantenermi in forma e sto riprendendo gli studi all’università. Sto anche studiando l’italiano. Sono stato contagiato dagli organizzatori con cui mi sono trovato benissimo in questi anni”.